ROMA: 1° CORSO DI FORMAZIONE “OPERATORE KADA”

ROMA, 27-28-29-30 settembre 2012

1° CORSO DI FORMAZIONE “OPERATORE KADA”

Come da programma, dopo la presentazione del progetto per il Karate Adattato avvenuto a Roma presso la Sala del Carroccio del Campidoglio il 9 marzo scorso, la Federazione Karate, ha organizzato il primo corso per Operatore KADA (acronimo di Karate Adattato ai Diversamente Abili).

La grande innovazione insita nel progetto KADA risiede innanzitutto nell'aver fatta propria la necessità di creare un metodo strutturato e che potesse vantare una metodica ed una didattica standardizzata e condivisibile a livello nazionale e conseguentemente accessibile a tutte le Associazioni sportive di Karate. Il fine è quello di poter sia distribuire le opportune conoscenze a coloro che sono impegnati nella propria associazione con ragazzi con disabilità, ma anche e soprattutto quello di poter, grazie alla standardizzazione di un metodo, assumere a livello centralizzato feedback corretti sull'operato di ogni associazione per poter migliorare la didattica stessa.

Il primo corso per Operatori KADA ha avuto luogo a Roma presso il Palacavicchi ed ha avuto la durata di quattro giorni “full immersion”; individuando a monte le necessità che il corso richiedeva, la Federazione ha messo a disposizione dei corsisti le competenze dell'avv. Mario Conestabo per tutti gli aspetti legati alle varie responsabilità civili e penali, il dott. Alessio Morandi in qualità di fisioterapista sportivo e osteopata (reduce dall'aver accompagnato la nostra Nazionale di scherma alle Olimpiadi di Londra) nonché fisioterapista del Gruppo Sportivo Carabinieri, la psicologa Francesca Botta, il Maestro Francesco Faraone che ha presentato il LIS (linguaggio Italiano dei Segni) la prof. Simonetta Nocciolini per la “comunicazione adattata”, il dott. Marco Gaudenzi per la BLS ed il Maestro Antonio Corrias che ha introdotto il tema del Karate Adattato facendo un escursus storico partendo da quando il karate, riconosciuto come mezzo per migliorare le capacità psicofisiche dell'individuo, già nel 1903, ne vedeva l'inserimento ufficiale nelle scuole okinawensi grazie ai Maestri Itotsu e Gichin Funakoshi.

Il corso ha suscitato grande interesse ed approvazione da parte di tutti, in quanto oltre alla doverosa parte teorica, sono stati introdotti anche esercizi pratici con l'intento di fornire competenze utilizzabili da subito nell'ambito delle associazioni dei partecipanti.

Parte integrante del programma di insegnamento del corso è stato anche l'utilizzo e l'adozione di attrezzature low cost, semplici ed in alcuni casi innovative, ma di grande aiuto per portare avanti la didattica del Karate Adattato.

A breve termine invece, l'obbiettivo è quello di organizzare sull'intero territorio nazionale almeno tre “CENTRI KADA” di riferimento al fine di consentire un più rapido scambio di esperienze e migliorare la singola capacità organizzativa interregionale diminuendo conseguentemente i costi relativi alla formazione, cosa questa assolutamente necessaria per poter fornire reali competenze e tutelare al massimo tutti coloro che si avvicineranno a questa nuova sfida del mondo del karate.

Al termine del corso sono stati effettuati gli esami per il conseguimento della qualifica di “Operatore KADA”; per la complessità degli argomenti trattati e per la accuratezza con cui la Commissione ha voluto verificare il livello degli esaminandi la durata degli esami si è protratta oltre l'orario previsto, cosa questa che non ha minimamente turbato i partecipanti ma li ha semmai confortati sulla serietà di quanto stavano facendo.

L'evento è stato patrocinato dal Senato della Repubblica Italiana, nonché dal Ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport ed il Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione.








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